Da quanto tempo sei alla ricerca, consapevolmente o meno, di un “luogo” dove poter dire: “Ecco, qui mi sento finalmente a casa!”

Un luogo, fisico e mentale, dove puoi sentirti al sicuro, rilassato e incuriosito da tutto ciò che esiste.

Insieme ad altri, esploreremo in gruppo l’esperienza del suono e del suo fratello gemello, il silenzio. Il piacere, le possibilità, oppure i limiti o gli impedimenti nel fruire di entrambi loro.

Il registro utilizzato sarà quello sonoro, inteso sia semplicemente come suono, come potere benefico della pura frequenza, opportunamente scelta, ma anche come musica, suonata dal vivo, come potere benefico degli armonici e dell’espressività.
Utilizzeremo strumenti derivati dal monocordo pitagorico, campane tibetane, tamburo sciamanico, percussioni, flauti e naturalmente anche la voce umana, la propria voce.

L’armonizzazione di gruppo.

Dopo questa prima parte, di armonizzazione di gruppo, seguirà una breve esperienza di decondizionamento e riprogrammazione neurolinguistica, consapevole e funzionale al benessere della persona.
Riserveremo anche una parte del tempo dell’incontro per offrire la possibilità, a chi lo desiderasse, di dare voce ai propri vissuti, pensieri, sensazioni dopo l’esperienza sonora e quella di decondizionamento, mettendoli in circolazione all’interno del gruppo.
Si creerà così un’area di confidenza all’interno del gruppo stesso, la quale consentirà a sua volta ai partecipanti di aprirsi con fiducia agli altri, realizzando così un circolo virtuoso di esperienza, consapevolezza e fiducia. In questa fase sarà possibile inserire anche un tema per una meditazione di gruppo.
Chiuderemo l’esperienza con il canto corale dell’OM.